bicchier d'acqua
Ieri è stata la giornata
più difficile e tornati nel cottage in cui alloggiamo, non avevo
alcuna voglia di scrivere. Avevamo passato un paio d'ore con Neri e
Lapo, il doppio del giorno prima, mentre la mamma affidataria era in
un'altra stanza a fare le faccende di casa.
Neri e Lapo erano stati a
una fiera quella mattina e si erano fatti dipingere il viso con delle
ragnatele e un ragnetto che gli scendeva sul naso. Io allora mi sono
fatto colorare con un pennarello in modo da poter essere un
“Uomo Ragno” come loro. La maglietta che mi ero messo la
mattina con un enorme ragno peloso sopra era perfetta per l'occasione.
Lo facevp più per dare a Neri la possibilità di guardarmi da vicino e
toccarmi, considerando quanto mi aveva studiato il giorno prima.
Prima un ragnetto nero sulla mano, come all'altro babbo, poi un
orologio al polso visto che ho dimenticato il mio a Londra ed infine
uno scarabocchio rosso sul viso per essere proprio come l'Uomo Ragno.
Ah si, poi mi sono anche “dovuto” scrivere il mio nome (DAD) sul
braccio per evitare che la mamma affidataria non riconoscendomi mi
tirasse un calcio per buttarmi fuori di casa.
Spolverata una pizza tutti
al tavolo con i genitori affidatari, come promesso, li abbiamo
portati a vedere la nostra macchina da dentro. Erano sulla luna e da
lì a poco sarebbe iniziato l'inferno. Rientrati in casa, abbiamo
detto che saremmo dovuti andare via per tornare il giorno dopo, ma
loro non ne volevano sentire. Il contatto fisico che aveva preceduto
la cena ha reso tutto ancora più difficile, forse perché ormai ci
sentivano proprietà loro.
Dopo qualche minuto di
follia mi sono dovuto mettere in ginocchio per guardarli dritti negli
occhi e spiegargli che dovevamo andare via e che saremmo potuti
tornare il giorno dopo solo se si comportavano bene. Mi si è aperta
una voragine di sensi di colpa che mi ha tormentato per tutta la
notte e oggi ho saputo che nonostante questo hanno faticato tutta la
sera a calmarli per metterli a letto.
Stanotte l'illuminazione
(forse). Questa mattina appena entrati in casa ho preso Neri seduto
sulle gambe mentre Babbo cercava di mantenere Lapo focalizzato su
quello che stavo per dirgli. Gli ho spiegato che il tempo che stiamo
trascorrendo insieme e' come bere un bicchiere d'acqua quando si è
assetati: se beviamo troppo velocemente, rischiamo che l'acqua esca
dal bicchiere e vada sprecata. Il divertimento che possiamo avere
insieme in questi giorni è la stessa cosa e dobbiamo essere sicuri
che non ne abusiamo tutto insieme in una volta, perchè ci perderemmo
tutti.
Siamo usciti di casa e
mano nella mano siamo andati insieme alla mamma affidataria in
spiaggia. Abbiamo giocato nella piscina, trainandoli nel canotto. Poi
abbiamo mangiato il fish & chips insieme (e un hamburger
vegetariano per me) e siamo andati al molo a prendere un gelato. Una
giornata con qualche piantino e screzio, ma molti
genitori pagherebbero per averla così.
A pranzo e poi lungo
strada abbiamo parlato anche di domani e di quando finalmente io e
Neri faremo volare l'aquilone sulla spiaggia. Insieme ad andare a
“vivere” in un albergo è la cosa per cui Neri desidera tanto
avere un babbo con cui finalmente lo può fare. Prima però ci
dobbiamo scrivere sopra che “i bambini e le bambine che non sono
buoni non lo possono toccare”. La mamma affidataria gli ha fatto
notare che è un po' lungo, ma lui non si muove dalla sua versione.
Sulla via di casa, a poche
decine di metri dalla fine, ho deciso di mettere in atto la seconda
illuminazione notturna. Li ho fermati un attimo per dirgli che ci
avvicinavamo a casa e che potevamo tutti insieme prendere dei bei
respironi e lasciare l'aria uscire lentamente. La mia insegnante di
yoga sarebbe orgogliosa. Volevo solo prevenire la follia da momento
di distacco che mi ha lasciato traumatizzato ieri. Lapo era meno
convinto, ma alla fine l'ha fatto anche lui.
In casa ci siamo seduti
sul divano a leggere un librino, o meglio a inventare una storia
sulla base delle figure (Neri) e a bere un bel bicchiere d'acqua.
Un abbraccio per dirsi
arrivederci a domani in tutta calma, poco dopo che Neri aveva messo
il bicchiere sul tavolo, facendo notare a tutti che il resto lo
avrebbe bevuto più tardi.
Che tenerezza leggervi <3
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